giovedì 21 agosto 2014

Intervista per "The Daily Beast"

Intervistatore: Io sono cresciuto come un grande fan di film noir. Cosa ti ha portato all'universo di Sin City?
Joseph: Prima di tutto, Robert Rodriguez. Ho amato i suoi film "Desperado, Dal Tramonto All'Alba" tanto per citarne alcuni. Quando ho visto il primo Sin City al cinema, mi ricordo di aver pensato "Wow.. questo è un film di Rodriguez, ed è anche qualcosa di completamente diverso." Mi è piaciuto molto. È la combinazione di lui e Frank Miller che rende questi film speciali, e "grafico" è la parola migliore per descriverli. "Grafico" in quanto non si tratta di realismo nei disegni, dal momento che il cielo notturno appare nero corvino e la pioggia bianca come la neve. Quando queste immagini si applicano al cinema e alla recitazione, la prospettiva è affascinante.

Il tuo personaggio nel film è un giocatore arrogante. Hai mai avuto successo nel gioco? 
Beh, c'era questo gioco del Monopoli in cui mio fratello era certo che non sarei mai finito sulla casella “parcheggio gratuito”, ma invece l'ho fottutamente fatto [Ride]. Oltre ai tradizionali giochi da casinò di Las Vegas, il correre rischi è una cosa che sicuramente mi attrae. Se si smette di assumere dei rischi, ci si annoia. Fare ciò che la gente pensa che dovresti fare non è mai divertente e qualche volta quello che mi ispira non è la mossa più “normale" o "sicura"; è un rischio. 

Cosa considereresti come la tua scommessa più grande in ambito professionale? 
L'anno scorso ho diretto uno show televisivo chiamato HITRECORD on TV e questo è cresciuto rispetto al progetto al quale avevo lavorato per anni, e che è vicino e caro al mio cuore. Non è la cosa che si fa di solito dopo essere stato in “The Dark Knight Rises”, e non è quello che un sacco di uomini d'affari intorno a me si sarebbero aspettati da me, ma è stato davvero creativamente stimolante per me e super, super divertente. E questo mi ha ripagato enormemente. È qualcosa di cui sono davvero orgoglioso e ora stiamo lavorando sulla seconda stagione. I contributi che stiamo ricevendo nella Stagione 2 sono di una portata diversa da quelli della Stagione 1.

La maggior parte delle azioni del tuo personaggio si svolge all'interno di uno strip club.  Cosa ne pensi degli strip club? Ho amici che ne usufruiscano e amici che non li sopportano. 
Io.. non so se ho davvero un'opinione.

Ho letto che ti consideri un "femminista al maschile” e riconosci ai tuoi genitori di essere educatori e di averti davvero insegnato la storia del femminismo. Ma oggi tantissime giovani stelle si dichiarano contrarie alla definizione di femminista. 
Si dichiarano contrarie alla definizione? Wow. Credo di non essere a conoscenza di questo. Per me significa che non lasci che sia il tuo genere (maschile o femminile, ndt) a definire chi sei, puoi essere chi vuoi essere, che tu sia un uomo, una donna, un ragazzo, una ragazza, chiunque. Comunque si voglia definire se stessi, si può fare e si dovrebbe essere in grado di farlo, mai nessuna categoria descrive davvero una persona, perché ogni persona è unica. Questo, per me, è ciò che significa "femminismo". Quindi sì, mi definirei assolutamente femminista. E se si guarda alla storia, le donne sono una categoria di persone oppressa. C'è una lunga, lunga storia di donne che soffrono di abusi e ingiustizie e che non hanno le stesse opportunità degli uomini. Penso che sia stato molto dannoso per la razza umana nel suo insieme. Io credo che se ognuno di noi avesse una buona possibilità di essere ciò che vuol essere e fare quello che vuol fare, sarebbe meglio per tutti. È un beneficio per la ​società nel suo insieme.

Ho sentito voci che dicevano che avevi partecipato all’audizione per Star-Lord in “Guardiani della Galassia” e per l'eroe protagonista di “Ant-Man”. È una stronzata? 
È una stronzata. Ok, non userei la parola stronzata, ma non è vero. Ma sto lavorando suSandman e siamo nelle primissime fasi di lavoro per l'adattamento. È un materiale talmente ricco ed è una sfida adattare Sandman per farne un film, perché non è stato scritto per questo; è stato scritto per 75 capitoli di un fumetto a episodi, e adattarlo in modo che diventi un film richiede che facciamo qualcosa di veramente creativo con questo materiale. Penso che siamo veramente su qualcosa di grande. Siamo David Goyer, io, lo sceneggiatore Jack Thorne e Neil Gaiman, e poi i bravi ragazzi della DC e Warner Bros. Un grande gruppo di persone con un sacco di rispetto per il materiale, e credo davvero che abbiamo il potenziale per fare qualcosa di grandioso.


Il mio primo Sundance Film Festival è stato nel 2005, e quello è stato il tuo primo e vero punto di partenza con la premiere di "Mysterious Skin" e in seguito con "Brick". Ora il tuo amico Rian Johnson sta per dirigere il sequel di Star Wars. Hai intenzione di farne parte? "Ehi amico, lasciami tenere una spada laser!"
"Si per favore, fatemelo fare! Sarò un Ewok.." no niente! Rian si sta guardando intorno, cerca altrove ne sono certo.

Tornando a Sin City. Nel film c’è una scena in cui il tuo personaggio finisce proprio nella merda. Non credo di averti mai visto così trattato male in un film. Qual è il peggior danno che ti sia mai fatto?
Sono stato abbastanza fortunato in quanto non sono mai stato troppo ferito. Una volta però ho messo 31 punti di sutura lavorando per Premium Rush come corriere in bicicletta, e le conseguenze dell’incidente sono nel film. Stavo sanguinando dappertutto. In parte è stata colpa mia perché andavo troppo veloce, ma dall'altra parte stavamo registrando a New York City, dove ci sono diplomatici ovunque che non hanno l’obbligo di rispettare le leggi del traffico. Avevano messo tutti i coni per delimitare il set e bloccare un paio di isolati della città quando un diplomatico ci ha tagliato la strada per fermare la macchina in un doppio parcheggio proprio nella nostra direzione, così mi sono ritrovato nel parabrezza posteriore di un taxi. Per fortuna sono finito giusto in tempo con le mani e i gomiti sul parabrezza e non con il viso.

Mi ricordo ancora la prima volta che ho visto "10 Cose Che Odio Di Te". Il cinema della mia città ha queste proiezioni "sneak preview" il sabato sera in modo da vedere un film sei giorni prima della sua uscita nelle sale, e poi come premio hai un’altra visione gratuita. Un giorno sono andato a vedere "Matrix" e il film proiettato dopo era proprio 10 Cose Che Odio Di Te. Hai dei ricordi preferiti dalla realizzazione di questo film? È stato un classico adolescenziale.
Mi è piaciuto molto fare quel film. È stato uno di quei film in cui tutto il cast è stato amico e tutti siamo rimasti in contatto ogni giorno anche fuori dal set. Spesso la chimica che si vede sullo schermo accade anche nella realtà.

Mi è piaciuto molto Man on Wire e tu stai per recitare la parte in "The Walk" come Philippe Petit. Come sei riuscito a stare sul filo a quelle altezze?
Sono riuscito a camminare sul filo con l'aiuto di un bilanciere e grazie agli insegnamenti di Philippe. Ho trascorso otto giornate con lui prima di iniziare le riprese, all'inizio non ero in grado di bilanciarmi bene, ma alla fine sono riuscito ad attraversalo. Durante le riprese mi sono allenato anche nei fine settimana. Non sono un esperto di camminate nel vuoto ma posso farlo, così nel film a volte sono sostituito dall'acrobata Jade Kindar-Martin che è stato allenato dal figlio dell’allenatore di Philippe. Ben Kingsley nel film interpreterà l'allenatore di Philippe, "Papa Rudy".

Ti sei stupito di quante star del cinema sono uscite fuori da "Angels"? Tu stesso, Matthew McConaughey, Adrien Brody, Neal McDonough...
Vero! È pazzesco! E Christopher Lloyd è in Sin City: Una Donna per Cui Uccidere. È stato il nostro Angels reunion. È incredibile nel film perché siamo abituati a vederlo amabile, ma adesso sarà buio e oscuro, un vero "fucked" dottore.

Mio fratello ed io abbiamo uno strano fascino verso "Havoc".. è davvero esilarante. Sembra che tu abbia fatto tante amicizie sul set, con Channing Tatum, Anne Hathaway ecc. Quindi puoi dire che è stata una delle esperienze cinematografiche più gratificanti che hai fatto?
È stato davvero fantastico. Questo è stato il film in cui ho incontrato Chan e Annie, sono entrambi dei veri amici.

Devo chiedertelo: la frase “Non c’è nessuna 16th Street Punk Disrespectin, mio Dio” era improvvisata?
[Ride] Onestamente non mi ricordo. Abbiamo fatto un sacco di improvvisazioni in quel film però!

Girava voce che tu e Channing Tatum stavate cercando di fare un remake di "Guys and Dolls" insieme. Ci stavate pensando davvero?
Non lo so! Non si sa mai niente di certo con queste cose. Ne avevamo parlato per un po'. Io e Chan vorremmo davvero fare un musical insieme e per un po' abbiamo parlato di "Guys and Dolls", ma alla fine abbiamo parlato di un sacco di idee diverse su come fare un musical insieme.

Channing è il regista di "Magic Mike 2" e al Saturday Night Live ti ha fatto fare quello striptease di Magic Mike. Quindi.. prossimo cameo?
[Ride] Staremo a vedere! Lui non me lo ha ancora chiesto, ma tutto è possibile!


Fonte intervista: The Daily Beast


Traduzione italiana di Monica Canducci e
Joseph Gordon-Levitt Italia ©


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